Una tazza di consapevolezza
Il sole splende, la tortora canta, l'aria è tutta una festa di suoni e la primavera sembra esplodere davanti alla porta di casa. Accordo il mio essere su questa armonia. Oggi è un Giorno da festeggiare. E come non lo vedete che oggi è un Giorno da festeggiare? Come vi si sono scuriti gli occhi, quando? Siete rimasti troppo tempo lontani dai canti. Troppe ore in 'giacca e cravatta' dentro ai palazzi. Lo capisco. Avete accordato l'essere al Nulla, al rumore metallico che fa il potere quando eroga banconote. Lo capisco. E allora dovreste spogliarvi, allentare la cravatta o togliere i tacchi, e uscire a sentire l'odore del mondo, a rotolarvi su un prato come sapienti, dovreste tacere, per un pó - almeno cent'anni - e lasciar parlare la terra e il cielo. La terra con il cielo. E lavarvi le mani ad una fonte cristallina di montagna o al fiume, potrebbe bastare, dove i pesci nuotano liberi verso il mare. La libertà dei pesci, potreste osservare la libertà dei pesci, l'acqua in cui si muovono, senza confini. Potrebbe servire. E scavare una zolla, per piantare un seme. Sì, piantare e coltivare, anche un seme solo. Potrebbe toccarvi così profondamente da levarvi la voglia di stroncare la vita. Perché oggi, proprio oggi, è un Giorno da festeggiare e la terra e il cielo lo sanno. Solo voi ve ne siete dimenticati. Troppo occupati ai vostri bottoni di comando. Lo capisco. Ma se solo vi prendeste una pausa... basterebbe respirare. È semplice. Respiro, ricevo in dono lo stesso soffio che accomuna ogni essere. L'essere - basterebbe magari osservare questo - non ha confini. Potreste anche osservare dei panni stesi al sole. Potrebbe servire. Sventolano allegramente i rossi coi gialli, i calzini con le magliette, e nessuno reclama più spazio. Certe cose sono chiare anche a quel livello di manifestazione della vita. Se non te ne accorgi è perché sei morto, fuori da ogni manifestazione della Vita. E allora ci vorrebbe una resurrezione. Magari, uscendo dai tuoi palazzi, sciogliendo i lacci delle scarpe strette, potresti addirittura risorgere. Tutto è possibile. Io, oggi, festeggio il Tutto Possibile. E spero ce ne siano molti a festeggiare con me. Marianna senza scarpe, davanti al cielo