Nel segno di Francesco
"(...) chi sono veramente, che cosa cerco, che senso voglio che abbiano la mia vita, le mie scelte o le mie azioni, perché e per quale scopo sono in questo mondo, come valuterò la mia esistenza quando arriverà alla fine, che significato vorrei che avesse tutto ciò che vivo, chi voglio essere davanti agli altri, chi sono davanti a Dio. Queste domande mi portano al mio cuore.
(...). Se il cuore è svalutato, si svaluta anche ciò che significa parlare dal cuore, agire con il cuore, maturare e curare il cuore. Quando non viene apprezzato lo specifico del cuore, perdiamo le risposte che l’intelligenza da sola non può dare, perdiamo l’incontro con gli altri, perdiamo la poesia. E perdiamo la storia e le nostre storie, perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore. Alla fine della vita conterà solo questo".
Francesco, Dilexit nos
Ieri, nel giardino di mio fratello, sotto il grande gelso, mi ponevo queste domande.
Vedere chi ha condotto la sua vita, fino alla fine, ascoltando il Cuore, è una conferma potente alle risposte ricevute nella Pasqua del mio piccolo cuore.
Un dono di questo tempo.
Un seme che caduto in terra
porterà frutto.
Francesco, guidaci dal Cielo!
Possa l'Umanita tutta continuare a rinnovarsi
fino all'Origine.
🤍🙏✨