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Mille volti al mio volto
(da Marianna Manzullo, Io sono. Declinata in mille modi, Albatros)

Sono la donna amata.
La rosa e la ciliegia,
la donna perduta e la tradita,
la rondine dall’ala spezzata.
La morente sono e l’uccisa.
La spiga falciata.
Sono la donna di fronte
e quella accanto.
Sono la rossa dal passo incerto
e la signora
con gli occhi altrove.
Sono quella in cucina
che, nera, morde
il labbro di una vita fuori scena.
Sono il grido di lei che a passo fiero
cede la sua gloria al giorno
ogni mattina.
Sono te
che porti tra le mani il serto
di fiori recisi non ancora dischiusi e canti
fino all’alba
per tenere desto, nella notte,
il ricordo della luce.
Io sono donne.
Parola declinata
ai mille modi del femminile.
Soffio
germinativo
di nuove vite
in grembo.

La consapevolezza dei volti che ci abitano
permette la libertà di non essere che se stessi.
Più divento consapevole di un atteggiamento che richiama, per esempio, un tipo di femminilità lontana dalla mia scelta,
più sarò la donna che ho deciso di divenire.
E ciò, ovviamente, vale anche per gli uomini!

La consapevolezza è il timone con cui decido di viaggiare
senza l’uso del pilota automatico.

Ogni passo una scelta.
LIBERANTE!

Buon Giorno

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