SEMI DI LUCE: Chet

SEMI DI LUCE: Chet

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L’ottava lettera cade in un Giorno molto speciale e la sua lettura non può non avere rimandi a questa festa dell’Immacolata Concezione.
Sto parlando della Chet 
con valore numerico 8.

🧱 E’ lo steccato, il recinto che occorre superare per ascendere ad un nuovo stato di coscienza.
🤰E’, la sua forma lo ricorda, l’utero, questo luogo incredibile in cui il/la figlio/a viene formato per 9 mesi in ogni sua parte, dentro e fuori di lui/lei, e poi viene condotto nel mondo perché ricominci un nuovo stadio evolutivo. 
Le nostre vicende non sono questo? 
Siamo partoriti tante volte nella vita, solo che, se il parto iniziale ha avuto come recinto il corpo della madre, ora siamo noi stessi a partorirci a sempre nuovi campi di coscienza.

🐉 Ogni evoluzione ha i suoi guardiani della soglia che vanno affrontati e integrati.
Il mito biblico narra questa vicenda in maniera sublime e le sue parole non informano solo i credenti, ma come ogni mito, ha un valore universale.
L’ottavo giorno, quello dopo il riposo, lo Shabbat, viene narrato come il momento in cui una barriera è posta in Adam, non all’esterno dell’umano. Tale è il serpente nel suo ruolo ontologico di potenza di vita, di conoscenza del percorso da seguire e astuzia per metterlo in atto. La De Souzenelle traduce il versetto biblico di Genesi 3, 1 con ‘Il serpente è il più saggio steccato del campo’. E’ questo steccato che permetterà all’umano di andare verso le leggi cosmiche, dopo aver fatto proprie le strutture create.
Tuttavia, questa barriera non viene integrata con la conseguenza di altri dolorosi parti per raggiungere il compimento dell’essere.
Questo particolare aspetto ha grande risonanza nella nostra vita quotidiana e divulgare la sua comprensione è una delle mie personali sfide da anni, per questo vi rimando ai nostri percorsi per comprendere a fondo queste parole e permettere alla vostra vita di fiorire.
Ma torniamo alla nostra lettera.
La Chet è dunque il passaggio che permette all’umano di andare a bersaglio, poiché il bersaglio dell’Adam è Dio.
E qui giunge una sollecitazione importante. In ebraico la parola peccato è khata che vuol dire proprio mancare il bersaglio e khatat è invece la paura.
La paura è una delle vibrazioni più basse del sentire umano e può, lo vediamo ampiamente nella nostra società, far perdere la testa, ovvero concedere ad altri di camminare nelle nostre teste e divenire così degli automi controllati dall’esterno.
Quando la barriera è superata, paura e peccato (nell’accezione propria – lo ripeto all’infinito e per sempre – di mancare il bersaglio che è Dio) vengono trasformati in vitalità, in ebraico è khaiut, la forza vitale che ci pone nell’asse originario.
🔴 La paura è legata al primo centro vitale, il suo risvolto trasformativo è la fiducia dell’innocente nei confronti della Potenza della Vita.
🟠 Il ‘mancare il bersaglio’ è legato al secondo centro vitale, sede dell’emotività, luogo di acque che possono non scorrere verso il mare delle luci che è il divino.
Questi sono i centri interessati dalla Chet e possono elevarci e ucciderci, a seconda della nostra volontà.

⭐⭐⭐ In tutto questo quadro, appena accennato per voi oggi, splende l’immagine di Maria di Nazareth ⭐⭐⭐
Miriam è colei che unisce il mondo in alto e il mondo in basso, lo spirito e la materia, senza ostacoli.
I credenti riconoscono in lei questa innocenza originaria senza argomentazioni teologiche ma per sentire; tale dogma, infatti, fu proclamato per manifestare nel tempo il sentire del popolo cristiano e non mediante speculazioni.
La donna vestita di sole, come ce la riporta la tradizione, è colei che, dice ancora Genesi, schiaccerà la testa del serpente, ovvero non permetterà che esso si faccia testa/capo al suo posto anche se questo continuerà ad insidiare il suo calcagno, ovvero a porre uno steccato nel luogo da cui le energie di compimento dell’essere possono disperdersi o elevarsi al loro bersaglio.

Maria è la prima dei credenti proprio per questa fiducia incondizionata come base stabile della sua storia, proprio a motivo di  questa innocenza che integra ogni ostacolo per vivere in comunione con il divino.

🧘 Per la meditazione 🧘‍♀️

Io stamattina ho ricevuto la meditazione del grembo secondo il rituale di Miranda Gray.
Vi consiglio di porre attenzione alla lettera, visualizzandola prima nella sua forma e poi riportandola in voi, sentendovi, sia che siate uomini o donne, grembo.
Il maschile e il femminile sono aspetti inerenti all’umano.
Fatevi grembo.
Respiratevi come grembo di vita.

🎯 Tutto ciò che può fare da steccato, barriera, ostacolo nella vostra vita non è che una ‘spinta’ alla nascita della dimensione divina.
Maria di Nazareth sia la nostra doula* amorevole. 
E’ la migliore. 
Parola di una partoriente.

Marianna 

*La doula è una donna che si prende cura di un’altra donna e che l’accompagna in tutta la gravidanza e oltre.

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