Semi di luce: Kaf

Semi di luce: Kaf

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Se dall’1 al 9 eravamo nel mondo dei principi, abbiamo visto che con lo Yod, la decima lettera con valore aritmologico 10, siamo entrati nel piano dell’incarnazione.

⭐ La lettera di oggi, la Kaf con valore 20, è dunque, rispetto allo Yod quello che la Bet era rispetto all’Alef.
L’Alef, lo ricordiamo è il Principio oltre ogni principio da cui scaturisce la Vita, e Bet è la creazione che accoglie l’informazione divina, in essa Dio si fa una casa nel creato e lo benedice.
Allora, come omologo nel piano delle decine, la lettera Kaf è la ricettività che pone in esecuzione il progetto contenuto in Yod, l’incarnazione divina.
La sua forma dice chiaramente che contiene. E’ un cucchiaio, una mano aperta. 
A me oggi colpisce maggiormente la sua caratteristica di abbraccio.
Perchè?
Dovete sapere che la gloria di Dio è in ebraico kavod ed implica l’idea di qualcosa che è pesante, ma non nel senso faticoso del termine: è il peso che hanno gli abbracci, un peso di presenza.
La gloria divina è dunque questo abbraccio che ci raggiunge da ogni cosa creata e deriva dalla sorgente della vita.
Di questa gloria noi dovremmo colmare le nostre vite. 
Il fegato, kaved, altra parola che inizia con Kaf, per esempio, è l’organo preposto a ricevere la gloria divina (i miti ce ne parlano con diversi simboli: ricordate il fegato di Prometeo?) ma quando si riempie di rabbia, egocentrismo, vacuità, non permette alla gloria di entrarvi ed ecco che i digiuni spirituali giungono a riequilibrarne il peso.

Molte cose ancora ci sarebbero da dire.
Come sempre vi rimando ai nostri percorsi Medit-ire.

Un’ultima cosa, prima di qualche spunto meditativo. 
Kaf è collegata a Keter, la sefirah - il contenitore energetico - che porta la luce divina più vicina a noi e che permette a noi d’essere prossimi alla luce divina.

🧘‍♀️ Per la meditazione 🧘

Trovo spazio in me. Mi abito delicatamente, prendendo casa in ogni aspetto del corpo, della mente, del cuore.
Mi pacifico. Sono uno e trino e non c’è soluzione di continuità tra il mio corpo, la mia mente e il mio cuore.
Contemplo la forma della lettera Kaf.
Mi lascio avvolgere in questo abbraccio ‘pesante di presenza’.
Respiro profondamente in questa intuizione profonda della gloria che mi circonda come un abbraccio.
Per dimorare in questo sentire attraverso tutto me stesso/a, ripeto con calma o la lettera Kaaaaaaf, oppure la parola Kaaaaavooooood, gloria.
Resto.

🎯 ‘La finalità della creazione è di prendere in mano (segno della Kaf n.d.r.) il proprio Yod; a ciascuno di diventare il dio che è.
(…) l’origine di tutto ciò che accade nel nostro mondo manifesto avviene nel modo con cui prendiamo in mano o meno il nostro Yod’ (A. De Souzenelle).

N.B.
Solo per chiarezza: questa lettera ha una doppia manifestazione e quindi si mostra anche nel Kaf finale che ha valore 500 ed è il seme sul piano cosmico che dovrà frantumarsi per giungere alla trasfigurazione.
Ma questa è un’altra storia.

Marianna

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