Di Giuseppe e altri padri alternativi

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Di Giuseppe e altri padri alternativi

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Di solito la figura di San Giuseppe viene presa come riferimento in quanto esempio di paternità. 
Lo trovo splendido perché Giuseppe in realtà non è stato, come sappiamo, il padre naturale di Gesù di Nazareth ma il suo padre custode.
Lo ha generato dal cuore, non dal seme.
E trovo questa esemplarità così autentica, a dispetto di tutta la morale da buona coscienza di cui ci siamo ubriacati nei secoli.
Nella genealogia del Cristo ci sono tanti semi (molte persone fuori dal coro o con grossi lanci fuori dal centro - in ebraico peccare è mancare il bersaglio) e poi, arrivato il tempo del salto, dell'ultimo seme che avrebbe generato il Figlio di Dio... FINE, STOP, ZERO.
Niente seme.
La discendenza di Davide, che era in Giuseppe, 
si ferma.
Un seme divino cambia la rotta.
Che cosa geniale!
E quindi Giuseppe è padre di una nuova possibilità genitoriale. 
Fuori dagli schemi precostituiti. 
Fuori dal 'si è sempre fatto così'.
Fuori dalla zona di comfort che può essere una tradizione. 
Insomma, questo Giuseppe è un fuori legge dell'Amore, che sposa una donna, Maria, anche se aspetta un figlio non suo e cresce, poi, quel Figlio come frutto di una relazione speciale. 
Che libertà è Dio! 
Totale. 
Piena di accoglienza per tutte le situazioni esistenziali che possiamo incontrare nel nostro percorso. 
Come stonano con Dio tante formule di separazione nei confronti dell'umanità così come è, fragile, piena di inciampi, eppure
magnifica.

Ecco, auguri così 
a tutti i padri che come Giuseppe 
sono padri a modo loro,
in contesti e situazioni in cui hanno dovuto inventarsi una via, nuova,
lontano dagli schemi del già vissuto. 
Auguri a tutti i padri di idee e progetti 
che, senza seme, fecondano il mondo  
di autentica Bellezza. 

Auguri ai miei padri.
Elia, faro custode.
Antonio, maestro di Vita.
E tutti gli altri (tanti!) incontrati fino ad oggi 
come dono dell'Amore di Dio incarnato. 

Auguri di paternità. 
Una dimensione di cui questo mondo 
ha una sete essenziale.

Marianna

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